I Romani realizzarono gallerie per scopi diversi (stradali, di drenaggio, per condutture d'acqua); quella scavata per il drenaggio del lago Fiumicino fu, secondo Plinio, la pił grande opera pubblica dell'epoca: attraversava il monte Salviano per una lunghezza di oltre 5600 m. ed era sostenuta da travi di grandi dimensioni. Da essa si dipartivano innumerevoli cunicoli e pozzi per l'aerazione. Per la sua costruzione, vennero impiegati circa 30.000 operai per 11 anni. I Romani costruivano anche gallerie stradali, ad esempio la Crypta Neapolitana lunga 1800 m. costruita sotto la collina di Posillipo. Un primo e isolato tentativo di codificare una tecnica per la realizzazione delle gallerie si ha nel "De Re Metallica" di Agricola (1556).